Incontri Artom sull’Orientamento permanente – 20 novembre – I° incontro online
“Una bussola per…. Orientarsi nel mondo del lavoro e universitario: la qualità degli Istituti tecnici.”
L’Artom riprende le lezioni in pillole di Educazione civica, questa volta rivolte non solo agli studenti e alle studentesse delle classi quinte, in previsione dell’esame di Stato , ma, in aggiunta alle 33 ore annuali della disciplina specifica, previste dalla norma e definite con le Linee guida pubblicate la scorsa estate, dedicate alle classi del triennio dell’ Istituto ( sedi di Asti e Canelli).
Dai goals dell’ Agenda 2030 ( il quarto declina Istruzione di qualità) alle linee Europa 2020, l’orientamento è diritto permanente di ogni persona, che si sviluppa lungo tutto l’arco della vita.
Questo significa non solo formazione ma flessibilità, capacità creative, sviluppo di capacità osservative, di problem solving, mentalità imprenditoriale….
Ecco il fil rouge, studiato dallo Staff dell’ Istituto ( Proff. Abbate, Barisone, Cerrato, Comunian, Cuneo, Demarchis e Nebiolo) che si dipana per l’intero percorso e che lega i nostri ospiti del primo incontro on line che si è svolto il 20 novembre, alle ore 15: l’ On Lucia Azzolina, Ministra dell’Istruzione, i Dott. Albertina Gatti del Team multidisciplinare SaperCapire e Massimo Arattano, primo formatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche, il Dott. Giuseppe Serrao Direttore dell’Incubatore d’Impresa dell’ Università degli Studi di Torino 2i3T.
2i3T da tempo persegue l’obiettivo di coinvolgere le scuole superiori sul tema dell’imprenditorialità; la possibilità di proporre e seguire lo sviluppo di un proprio progetto d’impresa può essere per gli studenti un utile strumento per sviluppare le competenze trasversali, combattere la dispersione scolastica e sperimentare un contesto lavorativo molto simile a quello reale in modo da comprendere e sviluppare le proprie caratteristiche ed inclinazioni non in autoreferenza ma confrontandosi con il mercato.
Educazione imprenditoriale che entra dunque nell’ offerta formativa, come già sperimentato lo scorso anno con alcune classi attraverso il progetto “Employability Framework”.